#Cesco60 ….è già record !!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Leggero, sicuro impavido, lemodromo, sorridente ed inarrestabile #Cesco60 si avvia ormai alla conclusione dell’impresa e lo fa già da Guinness Man avendo, con la 53° maratona, ufficialmente battuto il record in auge. 

Pelò continua nel suo lavoro di verifica al fine di garantire la salute mentale dell’atleta veneto.

Di seguito le domande settimanali e le risposte settimanali pure . 

grande #Cesco60

– Giunto a meno di 400 km dal traguardo pensi si possa già cominciare a svelare al mondo che in realtà Banderas non vive al mulino bianco ?

– Qua casca l’asino. Banderas vive al Mulino Bianco ed è al controllo qualità nel reparto dove producono quei prodotti senza, burro, sale, zucchero, grassi … quelli che non sanno da niente insomma.

– tra il lusco e il brusco è meglio Cesco o un buon bicchiere di lambrusco ?

– il brusco fa male cavolo

– si dice in giro che corri come un levriero perché c’è una coniglia al di là del tapis rulant … confermi ?

– non sarò mai un levriero, e poi io la mia coniglia l’ho già presa

– dopo cena fai 4 passi per digerire?

– visto che ho un’istruttrice in casa, dopo cena digerisco facendo Pancafit

– Matilda è indispettita con Alberto Rosa, è 10 anni che fa la stessa cosa tutti i giorni e neanche un comunicato stampa. Trovi che la cosa sia giusta ?

– Matilda ha pienamente ragione. Metto una buona parola.

– Se domani ti svegliassi scoprendo che hai sognato tutto allargheresti le braccia dispiaciuto o torneresti a dormire per raggiungere l’obiettivo ?

– Non parlarmi di dormire in questo periodo che mi addormento al solo pensiero. Sono in arretrato di circa 140h

– mi scambieresti mai con Gigi Marzullo ? (attenzione che ti freghi)

– neanche per tutto l’oro del mondo

– se nelle tue maratone è previsto un ristoro ogni 5 km quanti tavoli vanno allestiti e quante persone servono considerandone tre ad ogni tavolo ?

– alle domande di matematica non rispondo perché non so nemmeno da che parte cominciare.

– Qui la lucidità di Cesco latita leggermente ……. correndo su un tapis rulant, un tavolo e tre persone 

– perché per estrarre la radice quadrata non serve l’anestesia ?

– per quanto riguarda la radice quadrata bisogna sentire il parere della una nostra amica Sabrina che lavora in uno studio dentistico.

Grazie #Cesco60

Domani Arriva Sempre

Andrea Pelo di Giorgio

 

Joy Club 6060
Daniele Cesconetto, 53 Maratone su tapis roulant
#Joyclub6060 scrive il nuovo
Guinness World Record

San Vendemiano, 01 marzo 2017

Gentili Redazioni,
Joy Club 6060, il viaggio di Daniele Cesconetto, ha concluso da pochi minuti la Maratona numero 53 su tapis roulant, in altrettanti giorni, dall’8 gennaio scorso, per raccogliere fondi per la Via di Natale ONLUS di Aviano (PN).
Daniele ha portato a termine ogni Maratona su tapis roulant sempre entro le 7 ore (la media è attorno alle 4 ore e 26 minuti), tempo limite assegnato dalla Guinness World Record per completare le prove giornaliere.
E dunque, secondo le statistiche della Guinness World Record, la numero 53 corrisponde al nuovo record del mondo di questa specialità di corsa, definita dalla Guinness World Record con la label “Most Marathons run on consecutive days on a treadmill”.

Comunque questi sono soltanto numeri e nemmeno i più importanti di Joy Club 6060.
Ora, la strada per arrivare alla numero 60, mercoledì 8 marzo, è lunga ancora 7 volte la distanza della Maratona, 42 km e 195 metri.
Fino ad oggi, Daniele e i suoi compagni di viaggio hanno percorso 2.236 chilometri e 335 metri complessivi.

Il vero traguardo non è quello sportivo
L’obiettivo reale di Joy Club 6060 è raccogliere fondi per le attività dell’Associazione Via di Natale ONLUS, che assiste i malati in cura presso il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano (Pordenone) e i loro familiari.
Questo è il traguardo reale, il record è una soddisfazione sportiva in più.

Verso Lisbona a bordo tapis
Dopo ogni Maratona, Daniele pubblica sulla sua pagina Facebook (@DanieleCescoCesconetto) alcune foto della giornata di corsa, l’aggiornamento dei fondi raccolti per la Via di Natale e un pensiero dei pazienti del CRO di Aviano, raccolti nel libro “Continueranno a fiorire stagioni”, e calcola sulla cartina geografica l’ideale meta raggiunta, chilometro dopo chilometro, nell’ipotetico tragitto tra il Joy Club di San Vendemiano e Lisbona. Dopo la Maratona di oggi, Joy Club 6060 è a 295 chilometri dalla capitale portoghese.

La Via di Natale
L’Associazione via di Natale ONLUS opera nei seguenti ambiti:

 Assistenza con una presenza sanitaria qualificata per le cure palliative caratterizza Hospice Via di Natale. Ospitalità dei pazienti che sono seguiti dal punto vista sanitario al Centro Riferimento Oncologico o ai familiari dei pazienti ricoverati.
 Formazione degli operatori palliativisti, gestione dei tirocini e/o stage.
 Ricerca con l’erogazione di borse di studio per medici dell’Istituto Mario Negri di Milano. Gruppo A.M.A. “aver cura della famiglia che cura”. 
Divulgazione della cultura delle cure palliative, della prevenzione e promozione della salute attraverso le conferenze, gli incontri con la cittadinanza.

 

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