Tri 2in Cup ….. coppie di fatto

tri 2in cup startDi fatto c’è che, giunta all’ “undecimo” anno di vita,  la manifestazione sportiva di Triathlon Sprint a Coppie è improvvisamente diventata adulta unendo al fattore divertimento, iniziazione al triathlon, gioco,  l’immagine e la professionalità degli eventi al vertice del panorama Triathletico Italiano.
Svolta, questa, resa possibile grazie alla presa in gestione dell’evento da parte di Earthware di Fabrizio Cutela (2014) che ha centrato in pieno il grande passo avvalendosi di preziosi collaboratori quali Riccardo Marini, un certo Pelò (al secolo Andrea Pelo di Giorgio) e Claudio Fantini con la splendida cornice del Fantini Club (Sportur) di Cervia

Tri 2in Cup:

75 coppie di atleti 
4 le categorie in gara : Coppie Maschili – Femminili – Miste – Graziella 
1 classifica speciale calcolata donando penalità in base al Rank Fitri – Twin Equality – 
3 le coppie premiate per ogni categoria + la speciale classifica Twin Equality
2 i premi speciali (Fantini Club) 
Ricchi premi a sorteggio.

Nulla al caso, nulla improvvisato, eccezion fatta per le battute dello speaker Pelò e per le condizioni meteo che nel corso delle ultime ore di organizzazione sono variate ripetitivamente lasciando sperare che il maltempo previsto rimanesse tale.

Di fatto c’è che la 10 edizione del Triathlon Sprint a Coppie Fantini Club, ora Tri 2in (Twin) Cup, doveva rimanere nella memoria trasformandosi di per se in un premio aggiunto per i partecipanti e, di fatto, ci ha proprio pensato il meteo illudendo entrambi i singoli frazionisti della competizione. 

Tri 2in Cup è una competizione anomala nel campo del Triathlon, nata per giocare,  per invitare a provare le sensazioni di questo fantastico sport senza prendersi troppo sul serio.  
La distanza Sprint viene divisa in due e fatta percorrere ad entrambi i concorrenti che, singolarmente, effettueranno in successione le tre prove (distanza super sprint) prima di passare il testimone (Chip) al compagno il quale, a sua volta, ripeterà lo stesso percorso tagliando il traguardo e fermando il cronometro.

Tutto volge al meglio, almeno fino al termine del Briefing quando il cielo si oscura dando decisi segnali di coerenza nel giro di pochi minuti,  giusto il tempo di veder schierati tutti gli atleti sulla linea di partenza. 
Decisamente piove, “venta” abbassando sensibilmente la temperatura mentre la corrente marina prende una direzione decisa verso sud.
Qualcuno si auto-abbraccia infreddolito incitando i giudici a dare una partenza anticipata, qualcuno sorride, altri hanno lo sguardo preoccupato disperso nell’orizzonte ricolmo di nubi.
Tri 2in Cup sebbene sia un gioco è pur sempre una gara ed ognuno ci tiene a dare il massimo, per se e per il proprio compagno di squadra che lo attende facendosi trovare, successivamente, dentro al box di partenza.
Il via è perfettamente in orario, la “battaglia” inizia sin dalle prime battute regalando una competizione combattuta e soggetta a cambiamenti di fronte mentre Pelò chiama ripetutamente un sole beffardo che sembra accontentarlo riportando calore rasserenando i visi dei secondi frazionisti.
Giusto il tempo di terminare (per i primi atleti) la prima staffetta che arriva un gancio micidiale alla Tri 2in Cup .
Si scatena il putiferio, dall’alto la pioggia scende a dirotto mentre un fortissimo vento comincia a far volare le plance pubblicitarie, problemi in fondo da poco in confronto alle dimensioni e la forza acquisita dal mare.
Per i secondi frazionisti, in particolari modo i non nuotatori e gli esordienti nel triathlon è un duro colpo , un calcio di rigore contro che ha il potere immediato di scoraggiare ma, se parato, regala una sensazione di potenza immensa.
E’ così che fanno tutti gli atleti della Tri 2in Cup, lottano contro la forza di un mare divenuto nel giro di pochi minuti spaventoso.
Nessuno cede, molla, nonostante la moto d’acqua del salvataggio offra una tentazione diabolica.
Tutti dentro, prima e tutti (qualcuno anche oltre la mezz’ora) fuori dopo ( per la felicità di un Fabrizio leggermente preoccupato) per proseguire, poi, nel gioco intrappreso fino a transitare sotto l’arco d’arrivo dove l’abbraccio col compagno di avventura narra, senza la necessità di parole, una grande soddisfazione.   
Al pasta party e all’ospitalità del Fantini Club, il compito di fornire un giusto relax in attesa delle premiazioni, baciate da uno splendido sole, e della ricca lotteria finale.
Ora possiamo dirlo a gran voce Tri 2inCup è ….. Coppia di Fatto

Classifiche

Andrea Pelo Di Giorgio

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