Non possiamo far altro che confermare quanto sopra e lo facciamo ben contenti che tutto ciò sia avvenuto a posteriori di una scelta effettuata lasciandoci trasportare da ciò che la nostra immaginazione ….amava immaginare.
La natura Toscana, le sue bellissime colline, strade bianche, boschi; sentieri con l’importante il compito di unire paesini, casali, trasportandoti lungo
viaggio tranquillo,lontano dalla frenesia disegnando le distanze sulle quali migliaia di appassionati podisti (5000) si sarebbero cimentati.
CastelNuovo della Berardenga, 9° Ecomaratona del Chianti, “correre non sarà mai …..più naturale di così”,oltre il 95% del percorso fuori dall’asfalto correndo il sottile confine esistente tra corsa e trail.
Alla natura il compito di infonderti la sensazione di tranquillità, di pace e beatitudine, all’indole sportiva personale quello di miscelare la percentuale di agonismo, grinta, tenacia.
Un mix dolce,grintoso e fantastico lungo gli impegnativi percorsi di ogni singola distanza.
Numeri giusti, quelli che ovviano lo stress del dover essere in griglia ore prima della partenza;
un paese a disposizione dei podisti che lo riempiono di colori, sorrisi e vita dando fiducia ad un organizzazione perfetta che nel corso degli anni ha fatto crescere questa Ecomaratona cavalcando la filosofia della natura e della difficoltà tecnica.
Continui cambi di ritmo, adattamenti muscolari, cardio vascolari, su di un percorso che richiede attenzione, concentrazione, tattica e che magicamente addolcisce tutto grazie al paesaggio in cui si sta correndo.
L’applauso del pubblico, presente fino alla fine, sarà l’impatto acustico più forte di un emozione che continuerà a vivere, nella sua pace, anche oltre la linea di finisher.
Ecomaratona del Chianti, …. da fare
Domani Arriva Sempre
Andrea Pelo di Giorgio
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