60×60 Joy Club …la situazione

 

 

 

 

 

 

 

Abbiamo inviato Pelò.  

Non per mancanza di fiducia sulla tenuta fisica del prode atleta Daniele Cesconetto ma per verificarne la sua presenza psichica dopo 10 maratone consecutive sul tapis rulant. 
  • Sei ancora Daniele Cesconetto o hai già attuato la mutazione in criceto ?
  • La mutazione verso il criceto è già avvenuta anni fa dopo una 12h indoor in Piancavallo su circuito di 174 metri
  • Vuoi dire qualcosa a Valeria che ti porta sempre dei semi di girasole ?
  • Attenzione alle cimici che puzzano
  • Con la tua corsa pensi di contribuire al pericoloso riscaldamento del pianeta po credi che in qualche modo il tuo sforzo gelando le malelingue di alcune persone possa raffreddare la temperatura portando giovamento ad orsi e pinguini ?
  • In questo periodo dalle nostre parti la temperatura è arrivata anche a meno 10 quindi un po’ di riscaldamento non guasta. e malelingue ci saranno sempre perché l’invidia difficilmente sarà una specie bastarda in via d’estinzione. Più che di orsi e pinguini direi che … “un lupo non ha mai perso il sonno per l’opinione di un piccolo gregge di pecore”.
  • E’ vero che leghi un palloncino al tapis roulant perché hai bisogno del pace maker ?
  • macché palloncino. Roba vecchia quello. Adesso c’è un drone e mi fa pure i video.
  • Se, i questi due mesi, ti capitasse di dormire un po’ più del solito rischiando di tardare al lavoro desidereresti sentirti dire “corri Daniele se no fai tardi ” ?
  • Per non sbagliare metto 2 sveglie a distanza di 5 minuti

Appurato il perfetto stato mentale di Daniele riportiamo il comunicato stampa pubblicato dopo il compimento dell’ ottava maratona consecutiva. 

Domani Arriva Sempre Press

Andrea Pelo di Giorgio

Joy Club 6060
Daniele Cesconetto, i primi 8 giorni di Maratona

San Vendemiano, 15 gennaio 2017

Gentili Redazioni,
il viaggio di Daniele Cesconetto, chiamato Joy Club 6060, ha compiuto i primi otto giorni di corsa, con altrettante Maratone su tapis roulant.
Daniele è arrivato alla fine delle prime 8 Maratone, corrispondenti a 337 chilometri e 56 metri, sempre entro le 7 ore di tempo, assegnate dal Guinness World Record per completare ogni prova giornaliera e tentare così di fissare il nuovo record di questa particolare specialità di corsa.
La media di tempo impiegato per concludere la Maratona su tapis roulant è di 4 ore e 40.

Compagni di viaggio
Accanto al tapis roulant utilizzato da Daniele ne è posizionato un altro a disposizione di chiunque voglia accompagnare il tentativo di Guinness, per una sessione di 30 minuti, a passo libero.
Moltissime persone hanno corso o camminato con Daniele dall’inizio di Joy Club 6060. Tanti piedi che si sono avvicinati e incrociati con quelli dell’ultramaratoneta trevigiano, anche per un saluto e un incoraggiamento a bordo tapis.
La prima ad accompagnarlo è stata sua mamma Sandra De Barba, anche lei maratoneta.
Marilisa Peruch, 65enne di Conegliano, ha percorso 3 chilometri alla sua prima volta sul tapis roulant. Poi l’ex ciclista professionista trevigiano con la Liquigas Alberto Curtolo, il sindaco del Comune di Spresiano Marco Della Pietra, gli imprenditori e runner trevigiani Marco Varisco, Luca Vazzoler e Roberto Zuccaro, che ha prenotato già 12 mezz’ore, ma vorrebbe arrivare a 20.
Giovanni Iommi ha corso l’intera distanza della Maratona durante la terza giornata di Joy Club 6060.
C’è stata Margherita, dell’associazione Art 4 Sport, ispirata a Bebe Vio, che proprio ieri ha festeggiato i 7 anni di attività e alla quale Cesconetto ha dedicato una 100 chilometri su tapis nel settembre del 2015.
Albino Dotto e Antonio “Roccia” Cenedese, volti notissimi del podismo veneto, che continuano a correre la distanza della Maratona nonostante una protesi all’anca il primo, e due il secondo. A loro Daniele è particolarmente legato specie per i buoni consigli e gli allenamenti nei primi anni della sua carriera da runner.
Ieri, Daniele è stato accompagnato per un l’intero pomeriggio da alcuni arbitri dell’Associazione Arbitri Italiani, sezione di Mestre, con figli al seguito, che dandosi il cambio, in una ideale staffetta generazionale, hanno completato la distanza della Maratona.
Oggi ci sono stati il chitarrista trevigiano Francesco Silvestrin, che con Daniele condivide la passione per i tatuaggi e la dirigente di banca Mara Di Giorgio che sogna di correre la sua prima Maratona, dopo aver completato La Mezza di Treviso nell’ottobre scorso.
La torta per Daniele
L’osteria La Valassa di Fregona ha realizzato una torta con la scritta 60 x 60 Joy Club: per ogni fetta vendita durante questo fine settimana 1 euro sarà devoluto a favore della Via di Natale.
La giornata tipo di Daniele
Daniele proseguirà fino a mercoledì 8 marzo 2017, ogni giorno a bordo del tapis roulant, presso il Joy Club di San Vendemiano (TV), durante le normali attività del centro sportivo.
Daniele correrà dal lunedì al sabato, dalle 14, la domenica dalle 8. Durante i 60 giorni di Maratona prosegue il suo normale lavoro.
La giornata tipo di Daniele iniziare alle 6.30, con pane e miele per colazione. Daniele lavora delle 8 alle 13. Pranza e alle 14 inizia la Maratona. Cena alle 20 e alle 21 inizia l’ora dedicata allo stretching all’utilizzo della pancafit e del Black Roll, uno roller utile per il massaggio dei muscoli e della fascia muscolare.
Correte con Daniele
Accanto al tapis roulant utilizzato da Daniele ne è posizionato un altro a disposizione di chiunque voglia accompagnare il tentativo di Guinness, per una sessione di 30 minuti, a passo libero.
E molte giornate sono già sold out.
Per prenotare la propria mezz’ora è sufficiente lasciare nome, cognome, un indirizzo email, data e orario prescelti nello spazio presente sul sito www.danielecesconetto.com
Per partecipare è richiesta un’offerta minima di 10 euro per ciascuna sessione di 30 minuti, che sarà interamente devoluta a la Via di Natale.
Tutte le Maratone sono aperte al pubblico.
Ogni fase delle Maratone sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Joy Club (@Joyclubfitness).
Inoltre Daniele, tesserato alla Fidal con la polisportiva Fuel to Run, racconterà attraverso la sua pagina Facebook (@DanieleCescoCesconetto) alcune fasi delle corse, concludendo ogni giornata di corsa con la citazione di un pensiero dei pazienti del CRO, raccolti nel libro “Continueranno a fiorire stagioni”.

Il vero traguardo non è quello sportivo
L’obiettivo reale di Joy Club 6060 non è il record, ma raccogliere fondi per le attività dell’Associazione Via di Natale ONLUS, che assiste i malati in cura presso il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano (Pordenone) e i loro familiari.
Questo è il traguardo reale, se il record arriverà sarà una soddisfazione sportiva in più.

La Via di Natale
L’Associazione via di Natale ONLUS opera nei seguenti ambiti:

 Assistenza con una presenza sanitaria qualificata per le cure palliative caratterizza Hospice Via di Natale. Ospitalità dei pazienti che sono seguiti dal punto vista sanitario al Centro Riferimento Oncologico o ai familiari dei pazienti ricoverati.
 Formazione degli operatori palliativisti, gestione dei tirocini e/o stage.
 Ricerca con l’erogazione di borse di studio per medici dell’Istituto Mario Negri di Milano. Gruppo A.M.A. “aver cura della famiglia che cura”. 
Divulgazione della cultura delle cure palliative, della prevenzione e promozione della salute attraverso le conferenze, gli incontri con la cittadinanza.

 

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