#Cesco60 …. verso Lisbona e potrebbe esser peggio

 

 

 

 

 

 

 

 

In parallelo all’impresa di Daniele Cesconetto continua l’azione, effettuata  esclusivamente per il bene e la correttezza nel mondo no al doping alle droghe di qualsiasi genere ma si alla passera ed il pisello , non meno impegnativa di Pelò.

Daniele sta ancora bene anche se preoccupa l’assenza di memoria storica mostrata nelle risposta alla domanda nr. 4

Di seguito le risposte rilasciate dall’atleta alle complesse questioni proposte dal nostro inviato speciale

1 Nel penultimo comunicato stampa ricevuto siparlava del 42 il numero della maratona finalmente superato da Daniele Cesconetto . Vuoi farci credere che ci hai gabbato a tutti facendo un km al giorno ?

1  si un km alla volta, e poi un’altro e un’altro ancora.
2 Ti rendi conto di aver deluso l’intera Romania dirigendo la tua passeggiata podistica in Portogallo al posto di Bucarest ?

2  mi dispiace tanto però ho preferito andare verso il caldo. Con il freddo ho problemi con i geloni alle mani.
3 Temevi che il passaggio il passaggio in Transilvania potesse essere pericoloso?

3  in caso l’avrei raggirata. Dracula e compagnia bella non mi è mai piaciuto. Preferivo Haide.

4 “Potrebbe andar peggio potrebbe anche …….” ? (completa la frase indicando chi l’ha pronunciata senza l’ausilio dell’internet- Attenzione risposta importantissima ai fini del punteggio della tua lucidità).

4  e che ne so chi è stato. Io so che in qualunque caso può andare peggio. Quindi, accontentiamoci del bicchiere mezzo pieno perché di questi tempi domani non ci potrebbe essere più nemmeno il bicchiere.


5  In caso di ammaraggio di un aereo cosa è consigliato fare ? ….e di un tapis rulant ?

5- in caso di ammaraggio dell’aereo … sono cazzi. Se questo avviene sul tapis non ti resta altro che scendere e salire su uno che funziona.
6  Al conservatorio …c’è ancora spazio utile ?

6- credo proprio di sì. Un posticino lo troviamo di sicuro.
7  il giorno dopo la 60° sai che dovrai riprendere a decidere cosa dover fare al pomeriggio ?

7- il 09 marzo ho già in programma di passare l’aspiratore a casa e alle 19.00 riprende il Corso di Corsa al JoyClub di San Vendemiano (Tv)
8  Se Valeria ti propone l’Ikea o un centro commerciale riprendi a correre immediatamente ?

8- fortunatamente anche Valeria è intollerante a questi luoghi comuni.
9  La squadra di basket Locale vorrebbe che tu corressi l’ultima maratona domenicale in contemporanea alla loro partita di campionato. Preferisci che il tapis rulant sia in lunetta o linea da tre punti ?

9- in linea da tre punti così ho una visione più ampia della partita

10  Una volta caduta su un uccello, la signora Longari si rialzò ?

10- questo bisognerebbe chiederlo a lei e di come si è trovata dopo questa esperienza di vita.

1- si un km alla volta, e poi un’altro e un’altro ancora.
2- mi dispiace tanto però ho preferito andare verso il caldo. Con il freddo ho problemi con i geloni alle mani.
3- in caso l’avrei raggirata. Dracula e compagnia bella non mi è mai piaciuto. Preferivo Haide.
4- e che ne so chi è stato. Io so che in qualunque caso può andare peggio. Quindi, accontentiamoci del bicchiere mezzo pieno perché di questi tempi domani non ci potrebbe essere più nemmeno il bicchiere.
5- in caso di ammaraggio dell’aereo … sono cazzi. Se questo avviene sul tapis non ti resta altro che scendere e salire su uno che funziona.
6- credo proprio di sì. Un posticino lo troviamo di sicuro.
7- il 09 marzo ho già in programma di passare l’aspiratore a casa e alle 19.00 riprende il Corso di Corsa al JoyClub di San Vendemiano (Tv)
8- fortunatamente anche Valeria è intollerante a questi luoghi comuni.
9- in linea da tre punti così ho una visione più ampia della partita
10- questo bisognerebbe chiederlo a lei e di come si è trovata dopo questa esperienza di vita.Joy Club 6060
Daniele Cesconetto, 43 Maratone per Joy Club 6060, “arrivato” in Andalusia
Una Maratona accompagnata dal coro,
il ricordo di Gianni Bressan e i consigli della fisioterapista di Daniele

San Vendemiano, 19 febbraio 2017

Gentili Redazioni,
Joy Club 6060, il viaggio di Daniele Cesconetto, ha raggiunto la Maratona numero 43 su tapis roulant, in altrettanti giorni, dall’8 gennaio scorso, per raccogliere fondi per la Via di Natale ONLUS di Aviano (PN).
La strada per arrivare alla numero 60, mercoledì 8 marzo, è ora lunga 17 volte la distanza della Maratona, 42 km e 195 metri.
Daniele ha percorso 1.814 chilometri e 385 metri complessivi e ha concluso ogni Maratona sempre entro le 7 ore di tempo, assegnate dal Guinness World Record per completare le prove giornaliere e tentare così di fissare il record di questa specialità di corsa.
La media di tempo impiegato è ancora di 4 ore e 29 minuti. E mercoledì 15 febbraio, la Maratona numero 39 è stata la più veloce di Joy Club 6060: Daniele è arrivato alla fine della corsa in 4 ore e 17 minuti, due in meno rispetto alle 4 ore e 19 minuti della numero 35, sabato 11 febbraio.

Lo fisioterapia di Daniele
Molti runner chiedono quali siano le attenzioni da seguire, da un punto di vista della fisioterapia, per gestire al meglio lo sforzo richiesto da una Maratona. A questo risponde la fisioterapista di Daniele Carla de Conti, anche lei runner, co-titolare assieme a Stefano Martini dello Studio SinergyMED 2.0 di Conegliano: “E’ un lavoro soprattutto propedeutico e preventivo, finalizzato a ridurre i rischi di sovraccarico articolare e muscolare. Sono fondamentali manovre attive e passive di mobilizzazione di tutte le articolazioni degli arti inferiori e della colonna, come piede, caviglia, ginocchia e anca. Dopo la Maratona, va data attenzione in particolare alle condizioni muscolari generali e, pertanto, sono importanti manovre di massaggio e di linfodrenaggio per favorire e garantire un recupero rapido.”

Compagni di viaggio
Tanti piedi continuano a incrociarsi con quelli dell’ultramaratoneta trevigiano, anche solo per un saluto, un incoraggiamento o per correre un’intera Maratona, magari la prima in assoluto, come ha fatto Oscar Chies:”E nemmeno correvo un anno e mezzo fa, o molto poco. Ho iniziato ad allungare la distanza durante Joy Club 6060, 20, 25, 35, fino alla Maratona. E’ stato fantastico.”
Particolarmente inedita la Maratona accompagnata dal coro Code di Bosco di Orsago, che ha emozionato letteralmente il popolo del web che segue Joy Club 6060 in streaming. I componenti del coro hanno tenuto un concerto di due ore, anche alternandosi nella corsa sul tapis.
C’è stato l’imprenditore Gabriele Pellegrinnelli, in compagnia della cagnolina Astrid, un golden retriever di 4 mesi. Gabriele ha corso tutta la Maratona al Joy Club in preparazione della Treviso Marathon, del 5 marzo prossimo, e della Maratona di Barcellona. E Mara Di Giorgio, dirigente bancaria, che, dopo aver corso mezz’ora nei primi giorni di Joy Cub 60600, è ritornata per correre la sua seconda mezza Maratona: “E tutta senza le cuffiette con la musica nelle orecchie. Anche questa è una conquista.”
Il 15 febbraio, Daniele ha voluto dedicare la giornata di corsa al ricordo di Gianni Bressan, il noto podista trevigiano, scomparso un anno fa a causa di un incidente stradale mentre stava completando un allenamento. Gianni e Daniele condividevano l’obiettivo di raccogliere fondi per la Via di Natale di Aviano.
Con Daniele hanno corso anche alcuni calciatori del settore giovanile del Vittorio Veneto.
E la Maratona numero 43 è stata festeggiata con il tiramisù griffato Joy Club 6060, preparato da Sabrina Bruseghin, che con il fratello Marzio Bruseghin, il notissimo ciclista, gestisce l’azienda agricola Amets.

Verso Lisbona a bordo tapis, siamo in Andalusia
Dopo ogni Maratona, Daniele pubblica sulla sua pagina Facebook (@DanieleCescoCesconetto) alcune foto della giornata di corsa, l’aggiornamento dei fondi raccolti per la Via di Natale e un pensiero dei pazienti del CRO di Aviano, raccolti nel libro “Continueranno a fiorire stagioni”, e calcola sulla cartina geografica l’ideale meta raggiunta, chilometro dopo chilometro, nell’ipotetico tragitto tra il Joy Club di San Vendemiano e Lisbona. Dopo la Maratona di oggi, Joy Club 6060 è entrato in Andalusia.

Il vero traguardo non è quello sportivo
L’obiettivo reale di Joy Club 6060 non è il record, ma raccogliere fondi per le attività dell’Associazione Via di Natale ONLUS, che assiste i malati in cura presso il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano (Pordenone) e i loro familiari.
Questo è il traguardo reale, se il record arriverà sarà una soddisfazione sportiva in più.

La Via di Natale
L’Associazione via di Natale ONLUS opera nei seguenti ambiti:

 Assistenza con una presenza sanitaria qualificata per le cure palliative caratterizza Hospice Via di Natale. Ospitalità dei pazienti che sono seguiti dal punto vista sanitario al Centro Riferimento Oncologico o ai familiari dei pazienti ricoverati.
 Formazione degli operatori palliativisti, gestione dei tirocini e/o stage.
 Ricerca con l’erogazione di borse di studio per medici dell’Istituto Mario Negri di Milano. Gruppo A.M.A. “aver cura della famiglia che cura”. 
Divulgazione della cultura delle cure palliative, della prevenzione e promozione della salute attraverso le conferenze, gli incontri con la cittadinanza.

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